Ispezioni 2009: boom di violazioni

Il ministro Sacconi ha presentato alla Camera dei deputati i dati relativi alle ispezioni nel 2009. Tra i riscontri più eclatanti: aumento del 61% delle maxisanzioni sul “nero” e del 273% delle violazioni agli appalti. Raddoppiati gli illeciti contributivi registrati e impennata del 495% delle truffe agli Istituti di previdenza. E’ stato evidenziato un calo delle violazione formali (-23%).

Secondo quanto riportato da Sacconi, nel 2009 sono aumentate del 61% le maxisanzioni per lavoro nero rispetto al 2008 (40.108 a fronte di 24.781) e del 273% le violazioni registrate relative agli appalti (6.649 le ipotesi di reato a fronte delle passate 1.782). Quasi raddoppiati gli illeciti e le evasioni contributive (489 riscontri contro 248), mentre crescono del 495% le truffe scoperte nei confronti degli istituti (2.493 a fronte di 419). Impennata anche per le ipotesi di reato in merito all’orario di lavoro – 27.761 a fronte di 10.911 (+154%) – e allo Statuto dei Lavoratori (1.042 rispetto a 288, per un +262%).

Interpello su Responsabilità solidale e DURC - appalti

Responsabilità solidale negli appalti e rilascio del DURC

Interpello n. 3 del 2 aprile 2010, sullestensione dell’obbligazione solidale tra committente e appaltatore nonché tra appaltatore e subappaltatore – oltre che agli oneri retributivi, contributivi e fiscali ai sensi dell’art. 29, comma 2, del D.Lgs. n. 276/2003 e dell’art. 35, comma 28, del D.L. n. 223/2006 (conv. da L. n. 248/2006) – anche alle somme aggiuntive quali interessi, sanzioni civili e/o oneri accessori ed eventuali sanzioni amministrative connesse all’inadempimento contributivo o fiscale.

La risposta in sintesi:

“… Ciò premesso sembra potersi sostenere che le obbligazioni solidali sopra descritte siano da riferirsi ai soli trattamenti retributivi, contributivi e fiscali escludendo, in linea di massima, ogni forma di solidarietà per somme dovute ad altro titolo. Restano in ogni caso incluse le somme dovute a titolo di interesse sui debiti previdenziali (o fiscali) e le somme dovute a titolo di sanzioni civili.
Sulle prime, infatti, sembra doversi ritenere sussistente il regime di solidarietà, in quanto trattasi di somme dovute in stretto rapporto con gli stessi debiti previdenziali o fiscali, volte a mantenere inalterato il valore reale di quanto dovuto alle Amministrazioni.
A fronte di tale impostazione la medesima conclusione sembra doversi raggiungere con riferimento anche alle c.d. sanzioni civili rispetto alle quali appare evidente la natura risarcitoria.
Per contro, con riferimento ad altre tipologie di sanzioni e/o oneri accessori non sembra possibile ricostruire un regime di solidarietà tra i componenti della filiera, se non nei casi espressamente previsti dal Legislatore (si pensi al regime di solidarietà nell’ambito delle sanzioni amministrative dettato dalla L. n. 689/1981). Le somme dovute a titolo sanzionatorio sono inoltre escluse dalla ratio di garanzia del lavoratore che presiede alla disciplina in esame, là dove le sanzioni sono riconducibili, invece, ad un inadempimento nei confronti della P.A.
Per quanto attiene al secondo quesito, concernente il rilascio del Documento Unico di Regolarità Contribuiva (DURC) al debitore in solido, si precisa che il D.M. 24 ottobre 2007, nell’Allegato A, elenca le disposizioni in materia di tutela delle condizioni di lavoro, la cui violazione è causa ostativa al rilascio del Documento escludendo le ipotesi esaminate.

Pertanto, per quanto dianzi esposto, atteso che il DURC certifica la regolarità contributiva riconducibile all’unicità del rapporto assicurativo e previdenziale instaurato tra l’impresa richiedente e gli Enti, al quale vanno riferiti tutti gli adempimenti connessi, così come peraltro chiarito da questo Ministero con circ. n. 5/2008, si ritiene che la posizione debitoria nei confronti degli Istituti a carico di un soggetto non impedisca il rilascio del Documento a chi, con lo stesso soggetto, è solidalmente responsabile””.